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La Finanziaria 2009
 
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Finanziaria: l'emendamento che ogni onorevole vorrebbe

di Nicoletta Cottone

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Aliquota Irpef massima al 33 per cento
Roberto Cassinelli (Pdl)
Cassinelli propone un primo taglio alle aliquote Irpef: in particolare l'aliquota massima Irpef dovrebbe essere ferma al 33 per cento. Prevedere un'aliquota massima del 33%, spiega Cassinelli, significherebbe, infatti, ridurre gli scaglioni a tre, cui corrisponderebbero le aliquote del 23%, 27% e 33 per cento. Attualmente le aliquote Irpef sono 5, corrispondenti ad altrettanti scaglioni di reddito crescenti: 23%, 27%, 38%, 41% e 43 per cento. Sarebbe un decisivo cambiamento nella direzione di un sistema a due sole aliquote, che dovrebbe costituire l'obiettivo finale da raggiungere, con un sensibile abbassamento dell'aliquota prevista per i redditi più bassi che in questo momento vivono una situazione di grave difficoltà e che necessitano di provvedimenti concreti e significativi in loro favore. Il livello attuale delle aliquote maggiori costituisce un fortissimo incentivo all'evasione. Ove si consideri la tassazione effettiva, e quindi si comprendano anche le addizionali comunali e regionali, l'Ici, i contributi previdenziali, eccetera, i redditi superiori 75mila euro sono tassati in misura ben superiore al 50%: ciò costituisce un formidabile incentivo all'evasione. Senza scomodare la curva di Laffer, scrive Cassinelli, è evidente a ogni persona di buon senso che una tassazione di livello così alto induce il contribuente a difendersi, da imposte percepite come ingiuste e ingiustificate. Un forte abbassamento delle aliquote determinerebbe automaticamente, senza dover aumentare i controlli, un altrettanto forte abbassamento dell'evasione che consentirebbe di compensare le perdite di gettito derivanti dalle minori aliquote con l'aumento di gettito derivante dall'allargamento della base imponibile dichiarata.

Aumento dell'addizionale sulla tassa d'imbarco
Domenico Scilipoti (Idv)
Per Scilipoti l'aumento dell'addizionale comunale alla tassa d'imbarco non dovrebbe essere superiore all'1% del prezzo del biglietto aereo e se il costo del ticket per volare è inferiore a 100 euro l'aumento dell'addizionale non dovrebbe superare i 2 euro per il triennio 2009-2011.

Autonomia di gestione dei fondi per i dirigenti pubblici
Marco Zacchera (Pdl)
L'onorevole Zacchera propone che i dirigenti delle singole strutture pubbliche, nell'ambito complessivo del budget loro assegnato, possano non avere più vincoli stretti di bilancio, ma l'autonomia - ciascuno al proprio livello - di poter trasferire da capitolo a capitolo, secondo le urgenze ritenute più opportune, i fondi loro assegnati.

Benefici per le famiglie
Rocco Bottiglione (Udc)
L'onorevole Bottiglione chiede sgravi fiscali e assegni familiari in favore delle famiglie in proporzione al numero dei figli.

Colpire i petrolieri e distribuire più utili delle Fondazioni bancarie
Gianluca Buonanno (Lega Nord)
Buonanno propone di colpire petrolieri e raffinatori riducendo gli ampi margini di guadagno, visto l'attuale prezzo del petrolio. Per poter creare un volano per l'economia la cosa più semplice per il deputato della Lega sarebbe autorizzare le Fondazioni bancarie a distribuire non solo il 7,5% dei loro utili, ma il 70 per cento. Così facendo entrerebbero in circolo miliardi di euro a favore di associazioni, volontariato, scuole, enti pubblici.

Contributo e anticipo del pensionamento per l'assistenza ai disabili
Lino Duilio (Pd)
Duilio vorrebbe un contributo significativo mensile e un anticipo del pensionamento se lavoratori, per i genitori (o in mancanza di essi, fratelli o sorelle), che assistono da un certo numero di anni handicappati gravissimi, che non sono in grado di provvedere alle esigenze di vita minimali. Nella motivazione Duilio evidenzierebbe «che la vita di quella famiglie è letteralmente devastata e le provvidenze attualmente previste sono del tutto inadeguate per non dire incivili».

Credito Iva: nuove modalità di utilizzo
Antonello Iannarilli (Pdl)
Iannarilli auspica un intervento legislativo che consenta la possibilità di utilizzare il credito Iva, a rimborso o a compensazione, con periodicità mensile e senza limiti d'importo, o di consentire alle aziende fornitrici di esportatori abituali l'effettuazione di acquisti in sospensione d'Iva. Allo stesso tempo auspica l'adeguamento del limite di utilizzabilità dei crediti in compensazione orizzontale a quello stabilito per i subappaltatori nell'ambito dell'edilizia. Secondo il deputato attualmente da un lato il rimborso dell'Iva avviene con ritardi tali da vanificare il vantaggio finanziario del rimborso stesso, dall'altro il limite massimo di 516.456,90 euro originariamente fissato per le compensazioni è decisamente anacronistico.

  CONTINUA ...»

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